EFA studio di architettura

Piazza della Pace

LUOGO
Parma

STATO
Realizzato

CRONOLOGIA
2019

CATEGORIA
Spazio pubblico, paesaggio.

Lo spazio ritrovato.
Un progetto che punta ad irradiare energia ordinatrice al proprio intorno,
favorendo il diffondersi di un pensiero civico in via di estinzione.

All’interno del dibattito sulla riconfigurazione della città post-moderna, la piazza e lo spazio pubblico promuovono la ricerca di una propria nuova identità, nel tentativo di recuperare il significato vitale da sempre riconosciutogli all’interno del contesto culturale italiano.
La piazza come archetipo urbano e spazio di aggregazione dei più significativi nuclei sociali, centro geografico, organizzativo, morfologico della città, ed elemento nodale del suo naturale modulo di crescita e lettura.
I caratteri linguistici, funzionali, organizzativi degli spazi aperti, non più interpretati come ambiti in negativo nel tessuto urbano, tornano a caratterizzare le principali proposte di trasformazione dei principali sistemi metropolitani europei delegando alla piazza il ruolo di amplificatore di valenze e contraddizioni di un’architettura ormai non più mono-direzionata dal punto di vista morfologico e funzionale.
Obiettivo dell’intervento è quello di stimolare la pratica del progetto di architettura quale occasione unica di trasformazione degli insoluti urbani in risorse per le città e il territorio. La necessità di produrre senso del luogo e identità locale nei processi di morfogenesi urbana e di riqualificazione degli insediamenti, spinge il progettista contemporaneo a reinventare costantemente ruolo e contenuti dello spazio pubblico, agendo sulla sua vocazione di identificare il luogo di aggregazione sociale e connessione fra i flussi viari e gli elementi urbani.
Il riappropriarsi dello spazio e della città rappresenta una questione etica di primaria necessità: la piazza e lo spazio aperto quali luoghi di aggregazione della storia urbana, e nodi di sviluppo sociale, economico e culturale.
Piazza della Pace intende irradiare energia ordinatrice al proprio intorno, favorendo il diffondersi di un pensiero civico in via di estinzione: essa traccia il solco di un’idea in grado di misurarsi con i concetti più profondi della piazza europea quale componente urbano strutturante le nostre città, e nel quale storia, architettura, cultura si fondono in una dimensione quotidiana di comunità e senso di appartenenza.
Nell’opera, emerge la rinnovata attenzione riposta nell’asse nord-sud, lungo la direttrice di via Verdi, che rende possibile la connessione fisica delle aree tematiche monumentali: i portici del Guazzatoio, il monumento a Giuseppe Verdi, la fontana di San Pietro Martire, il monumento al Partigiano: un percorso diagonale denominato Sentiero delle lettere che interseca il Viale dell’incontro in un punto a esso baricentrico.
L’idea di rendere maggiormente permeabili all’attraversamento le aree destinate a prato, rafforza la nuova direttrice, eleggendola ad asse di collegamento primario con la stazione ferroviaria creando, altresì, una nuova porta di ingresso che ribalta la tradizionale prospettiva frontale del complesso monumentale farnesiano.
Nobile il ruolo assunto dalla “parola”, eletta a elemento portante del percorso; una parola che è al contempo informativa e poetica. In particolare, il Sentiero delle lettere, che connette il sistema iconico dei tre monumenti esistenti, si propone quale ideale percorso narrativo, punteggiato di spunti, racconti, suggestioni inerenti luoghi, eventi e figure storiche della città.
In corrispondenza dei principali nodi di interconnessione dei percorsi, sono state collocate le Epigrafi della memoria che, oltre a introdurre storicamente le preesistenze, riportano per intero i testi delle poesie di Attilio Bertolucci, che si dispiegano lungo il poetario parallelo al Sentiero delle lettere.
Storia e contemporaneità si rincorrono in un teatro urbano restituito alla città: l’architettura e la sua grammatica ne rappresentano la narrazione.

CREDITS

PROGETTISTI

EFA studio di architettura

 

ARCHITETTI (DESIGN TEAM)

Pietro Chierici
Maria Pilar Vettori
Dario Cea
Francesca Pesci
Laura Piazza
Federico Catalano

CONSULENZA PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Prof. Arch. Emilio Faroldi

PROGETTO ILLUMINOTECNICO 
ERCO lighting

CONSULENZA GRAFICA
Silvia Battaglia, Marta Cognini

DIRETTORE TECNICO
Ing. Albino Carpi, Parma Infrastrutture S.p.A.

RESPONSABILE UNICO DI PROGETTO
Ing. Sara Malori, Parma Infrastrutture S.p.A

DIREZIONE LAVORI
Geom. Luigi Campanini, Parma Infrastrutture S.p.A

DIREZIONE OPERATIVA
Ing. Gianluca Corradi, ART Ambiente Risorse Territorio

FOTOGRAFIE

Comune di Parma
Marco Introini
Emilio Faroldi
Luca Faroldi